• I DIECI ANNI ‘GIUSTI’

    Si è da poco chiuso il decennale del Centro Giusti di Pianoro, gestito da Società Dolce, inaugurato il 17 dicembre 2007. Dieci anni di attività, che hanno reso un territorio migliore, integrando culture e passioni, con occasioni per combattere l’emarginazione. Un luogo aperto, nel rispetto delle differenze: anziani, migranti, persone sole, bambini.

    Qualche numero? 9 gite al mare, insieme a persone in condizione di fragilità e innumerevoli gite brevi nei dintorni; 10 pranzi annuali e 43 pranzi sociali di autofinanziamento; 10 feste della Donna e 39 feste multietniche con donne migranti e i loro bambini; 6 sfilate del ricordo, con abiti dei matrimoni delle anziane signore pianoresi.

    Poi, la scuola domenicale di lingua araba, affinché i bambini stranieri possano comunicare coi nonni lontani; il coro “Canta che ti passa”, che si esibisce in case di riposo e alle manifestazioni comunali; il corso di danze popolari dal mondo “Balla che ti passa” e “Sfogliamo le tradizioni”, per un passaggio di saperi, che coinvolge i bambini delle scuole in uno scambio intergenerazionale, insieme alle gite a Marzabotto, per a nonni e nipoti, a raccontare la guerra; i corsi di disegno e scrittura creativa per la Terza Età, di decoupage, cucina multietnica, ginnastica pelvica, tai chi. E il servizio di podologia, i laboratori creativi per i bambini, il gruppo di lettura “Libri Giusti”, il gruppo di acquisto solidale. E ogni pomeriggio, the e ciambella per tutti.

    Una presenza, quella del Centro Giusti, aperta alle collaborazioni: col Comune di Pianoro, attraverso le Scatole rosse per dire no alla violenza alle donne, o la tenda araba portata al Festival dei Busker e, da ricordare, la “Bandieralungatuttaviamatteotti”, 380 metri di orgoglio, cucita dalle signore del Centro con pezzi di stoffa tricolore offerti dai cittadini, esposta al Vittoriale di Roma e premiata dall’Università Sapienza, tra le dieci foto più significative dell’anno.

    Ma anche pranzi di strada, la collaborazione con Unicef, la distribuzione di indumenti per adulti e bambini, di coperte durante l’emergenza freddo, la raccolta ininterrotta di vecchi occhiali, in collaborazione col Lions Club.  Tutto gratuitamente e coordinato dall’animatrice Andreina Cavazza, a dimostrare che per rendere un luogo migliore, a volte bastano passione e accoglienza.

  • IL QUINTO BILANCIO SOCIALE DEL CONSORZIO COLIBRÌ

    Il Consorzio Colibrì, di cui Società Dolce fa parte, è un importante riferimento nel settore ospedaliero regionale. Alle 17 realtà consorziate – ospedali privati, case residenze anziani, cooperative sociali, poliambulatori, società di servizitra il 2016 e 2017 si sono aggiunte significative realtà: l’ospedale privato accreditato “Maria Luigia” e il poliambulatorio “Dalla Rosa Prati” di Parma, “Domus Nova” di Ravenna e l’ANT, Associazione Nazionale Tumori di Bologna.

    Associato a Confindustria Emilia Area Centro e certificato UNI EN ISO 9000 da KIWA-CERMET, il Consorzio opera sul territorio in integrazione con Regione, enti locali, aziende sanitarie, terzo settore, privato profit, forze sociali.

    Il quinto Bilancio Sociale di Gruppo si chiude con 228 milioni di euro di fatturato e presenta i dati significativi del percorso professionale e umano dei 5.209 lavoratori: medici, infermieri, fisioterapisti, fisiatri, OSS ed altri operatori. Di loro, il 79% è assunto a tempo indeterminato e l’82% sono donne.

    Nel 2016, complessivamente, nelle strutture ospedaliere del Consorzio sono passati 22.200 pazienti in regime di ricovero, per 1.122 posti letto autorizzati, di cui 1.062 accreditati con il SSN. In totale, sono state erogate 292.127 giornate di degenza, 288.712 accreditate.

    A fine 2016, le associate Colibrì offrivano complessivamente 1.793 posti letto, per un totale di 1049 posti letto accreditati e 257.292 giornate di presa in carico. Le prestazioni ambulatoriali sono state 530.676.

    Molta attenzione è stata data alla formazione professionale, con 52.000 ore erogate e 36 corsi programmati dal Provider ECM Santa Viola, accreditato con la Regione Emilia Romagna, Oltre 140.000 euro sono stati investiti in salute e sicurezza, cui si aggiunge la pubblicazione di un manuale tematico, per operatori di strutture sanitarie e sociosanitarie.

    Colibrì investe anche sui giovani: nel 2016 sono stati accolti più di 330 tra stagisti e tirocinanti.

    Inoltre, le aziende consorziate sono impegnate a favore dell’ambiente, attraverso la raccolta differenziata e l’utilizzo di energie rinnovabili, la riduzione del consumo di energia elettrica e gas.

    Guardando al “valore della produzione” (228 milioni di euro), circa il 30% (69 milioni) va all’indotto, cioè ai fornitori, oltre il 60% (139 milioni) ai collaboratori ed il restante è suddiviso tra finanziatori, pubblica amministrazione e sistema impresa.

     “Vogliamo essere partner di rilievo, all’interno della rete dei servizi sanitari e sociosanitari bolognesi – spiega la presidente del Consorzio Colibrì, Claudia Sabatini –  collaborando con le istituzioni per le esigenze del territorio. Il Bilancio sociale di gruppo è uno strumento utile per valutare il proprio interno e migliorare”.

    Consulta il “Bilancio Sociale di Gruppo 2016”

  • EUGENIO TIBALDI FIRMA IL CONTAGIORNI 2018

    Lo scorso anno Società Dolce ha scelto di affidarsi a Giuseppe Stampone ed alla sua arte per creare un vero e proprio percorso di rivalutazione dei valori cooperativi del passato e del presente attraverso il Contagiorni 2017, un’anteprima esclusiva dell’Abecedario “Global education/Made in Cooperation”.

    Società Dolce ha inteso farsi promotrice anche per il 2018 di un messaggio che mettesse in luce gli aspetti sociali più vicini ai suoi valori, proseguendo sul sentiero dell’arte partecipata quale approccio per comunicare in maniera espressiva. Partendo dalle sue performance artistiche e dalla potenza evocativa dei temi sociali di cui si fa portatore Eugenio Tibaldi, Società Dolce e l’Artista presentano sul Contagiorni 2018 il progetto INCLUSIO, composto da 13 rappresentazioni artistiche frutto di un processo partecipato con i dipendenti e gli utenti della Cooperativa.

    Il laboratorio di idee di quest’anno non solo ha visto il coinvolgimento dei lavoratori della Cooperativa ma ha dato il via ad un’interessante sperimentazione di condivisione valoriale: INCLUSIO infatti ha rappresentato la possibilità di realizzare un nuovo progetto di comunicazione sociale attraverso l’arte anche con il supporto di persone che direttamente o indirettamente usufruiscono o hanno usufruito dei servizi di Società Dolce a supporto delle loro azioni quotidiane.

  • Certificazione SA8000

    In data 22/12/2017 il Comitato di Certificazione del C.I.S.E, organismo di certificazione dei sistemi di Responsabilità Sociale accreditato da SAAS, ha deliberato all’unanimità l’avvenuta certificazione in conformità alla norma SA8000®:2014 del sistema di responsabilità sociale di Società Dolce utilizzato per l’attività di “gestione servizi educativi, assistenziali, sociali e sanitari rivolte alle persone e famiglie”.

    La certificazione SA8000® permette di dimostrare il proprio impegno verso la responsabilità sociale, verso i propri lavoratori e per la soddisfazione dei clienti. SA8000® è uno standard di certificazione che incoraggia le aziende allo sviluppo, al mantenimento e all’applicazione di comportamenti socialmente accettabili nei luoghi di lavoro e a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d’impresa quali: lavoro infantile; lavoro forzato o obbligato; salute e sicurezza; libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva; discriminazione; pratiche disciplinari; orario di lavoro; retribuzione.

  • Iniziative per le famiglie a Ozzano (BO)

    Nel mese di gennaio presso il Centro Famiglie L’Abbraccio, via Maltoni 22 a Ozzano dell’Emilia (BO), inizieranno due corsi di massaggio infantile per bambini da 0 a 6 anni.

    I corsi si svolgeranno il sabato dalle 10.30 alle 12.00 (per la fascia 0-9 mesi) e il lunedì dalle ore 16,30 alle ore 18,30 (per la fascia 3-6 anni). Sono organizzati da Società Dolce, in collaborazione con il Comune di Ozzano dell’Emilia, e saranno tenuti da un’insegnate qualificata A.I.M.I.

    Entrambi i corsi sono a numero chiuso – max 6 bambini partecipanti accompagnati da un adulto – e il costo di ogni ciclo è di € 60,00.

    Per informazioni e iscrizioni
    Tiziana Doppini 3476616863 (dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 19) [email protected]

    >>> vedi le date del corso 0-9 mesi
    >>> vedi le date del corso 3-6 anni

     

  • L’Abecedario della Cooperazione in mostra a Bruxelles

     “Crediamo che sia anche partendo da qui, da queste parole tradotte in arte, che si possa costruire un’identità comune tra i diversi Paesi europei, sui valori da cui muove il lavoro quotidiano di ogni cooperatore” afferma Pietro Segata, Presidente di Società Dolce, a Bruxelles.

    Società Dolce ha scelto l’arte innovativa e di forte impatto sociale dell’artista Giuseppe Stampone, per raccontare all’Europa contenuti e valori della cooperazione: martedì 12 dicembre 2017, infatti, in occasione del Brokerage Event on Social Entrepreneurship tenutosi a Bruxelles, è stato presentato l’Abecedario della Cooperazione, con una mostra appositamente dedicata “Global Education – Made in Cooperation”, organizzata da Società Dolce in collaborazione con Ervet e Eurada.
    Un grande successo anche in questa cornice europea, dopo il consenso di pubblico e critica di ArteFiera, dove l’Abecedario della Cooperazione era stato presentato il gennaio scorso.

    L’Abecedario, opera nata dal costante dialogo dell’artista con i soci di Società Dolce, si compone di ventisei opere, ventisei parole, una per ciascuna lettera dell’alfabeto, per promuovere valori, visioni e riflessioni sul mondo cooperativo di oggi e di ieri attraverso uno strumento universale e immediato: l’arte.

    La mostra a Bruxelles è stata l’occasione per presentare in anteprima il Bilancio Sociale 2016 di Società Dolce, interpretato anch’esso dallo sguardo artistico e ironico di Giuseppe Stampone e che presenta i risultati raggiunti e gli obiettivi che la cooperativa si pone.

    Leggi l’articolo su “Il Resto del Carlino”: “Bologna, la Società Dolce mette ‘in mostra’ la cooperazione a Bruxelles” – 16 dicembre 2017

  • Brenno Begani nuovo Presidente AGCI

    Da sempre impegnato sul territorio per rappresentare l’Associazione, Brenno Begani, 67 anni, laureato in giurisprudenza e già presidente di AGCI Parma e Piacenza, è stato eletto all’unanimità dal Consiglio Generale AGCI, riunitosi a Roma il 18 dicembre scorso, come nuovo presidente nazionale dell’Associazione Generale Cooperative Italiane.  Unanime anche il consenso per l’ufficio di presidenza proposto da Begani stesso e composto dai presidenti territoriali di Emilia Romagna (Mauro Grossi), Puglia (Giovanni Schiavone), Sicilia (Michele Cappadona), Sardegna (Sergio Cardia), Lazio (Marino Ianni), Veneto (Olga Eugenia Pegoraro), Lombardia (Giovanni Gianesini) e il rappresentante AGCI in Cecop (Angelo Chiorazzo). Il Consiglio ha inoltre nominato la Commissione statuto, affidata all’Avvocato Giovanni Lazzara che si occuperà della revisione dello stesso.

    AGCI conta oltre 7.000 imprese aderenti, che operano in tutti i settori economici, con oltre 400.000 soci e 115.000 occupati.

    Leggi la lettera inviata dal neo presidente Brenno Begani.

  • PER UNA CULTURA DELLE CURE PALLIATIVE

    Si è concluso il percorso formativo dedicato alla qualità e al ruolo degli specialisti delle cure palliative, organizzato dall’AUSL della Romagna seguendo le linee guida tracciate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: un approccio in grado di migliorare “la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare le problematiche associate a malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di una identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e delle altre problematiche di natura fisica, psicosociale e spirituale.” (World Health Organization, National cancer control programmes. Policies and managerial guidelines, 2002).

    Il percorso formativo si è sviluppato su tre filoni:

    DOSSIER FORMATIVO: i partecipanti, tra i quali Mirco Coffari, Samantha Sturaro e Sara Ori per l’Hospice Villa Adalgisa di Ravenna, hanno lavorato con i formatori dell’AUSL Romagna per programmare la formazione ad hoc di ciascun professionista all’interno del gruppo di lavoro;

    CO-COSTRUIRE I PROFILI DI COMPETENZA: il focus si è spostato sui contenuti specifici per i professionisti della Rete delle cure palliative e gli strumenti di valutazione delle competenze richieste;

    SPERIMENTARE I PROFILI DI COMPETENZA: si è raggiunta la co-costruzione di profili di competenza del palliativista e si è avviata la sperimentazione sul campo.

    Scopri la timeline del percorso formativo