Imprese, cooperative, associazioni ed enti locali che hanno deciso d’investire sull’innovazione, la cultura, l’istruzione, i giovani e l’inclusione, sradicando le differenze di genere e ottimizzando le risorse: sono questi i destinatari del Premio Innovatori Responsabili, realizzato dalla Regione Emilia-Romagna, rivolto alle imprese, enti e associazioni e per la prima volta anche ad Enti locali e Camere di Commercio, che si impegnano per il raggiungimento dei 17 obiettivi di Sviluppo sostenibile (Global Goals) dell’Agenda 2030, promossa dall’Onu e sottoscritta da 193 Nazioni nel 2015.
I vincitori sono le start up Farming, Semìno e JobReference, le imprese Energy Way (Mo), Sabar (Re) e Dig B e Work Wide Women (Bo), Siropack Italia (Fc), Chimar S.p.a. (Mo), SGR Servizi (Rn), Ima, Industria macchine automatiche (Bo),Aimag (Mo),Emil Banca (Bo), le cooperative sociali l’Ovile (Re), CoopSelios (Re), Sol Co (Ra), Legacoop Bologna, Confcooperative di Ravenna, Giovani di Confindustria Emilia Area Centr, il Comune di San Mauro Pascoli, Città Metropolitana di Bologna, Arcidiocesi di Bologna e Associazioni di categoria territoriali e Comune di Carpi.
Tra i menzionati, Società Dolce, col progetto dell’Area Infanzia “Ali per il futuro”, di contrasto alla povertà educativa, che prevede la condivisione di un progetto familiare personalizzato per famiglie con minori che vivono in condizioni di vulnerabilità sociale. Al centro, il bambino e le sue esigenze, ma anche la famiglia, in una presa in carico globale, per un’inclusione attiva.
Un progetto che risponde pienamente ai criteri di rete territoriale, inclusione, istruzione.
A rappresentare Società Dolce, il responsabile Risorse Umane, Pietro Ravagli e la responsabile dell’area Infanzia, Caterina Segata: “per Società Dolce è un grande privilegio ritirare questa menzione da un’istituzione come ER.RSI, che rappresenta appieno la volontà d’innovazione presente nella nostra regione. È quindi il miglior incentivo che “Ali per il futuro” possa ricevere, in quanto significa che siamo nel giusto percorso di lavoro per portare un cambiamento concreto e in linea con i punti proposti all’interno dell’Agenda 2030”
“Il premio innovatori responsabili, che in questi 4 anni di vita ha raccolto oltre 230 progetti realizzati nella nostra regione – ha affermato Palma Costi, assessore alle Attività produttive-, ci racconta che il mondo delle imprese ha già raccolto la sfida della sostenibilità. Sul questo palco oggi abbiamo premiato imprese, associazioni ed enti locali che stanno investendo sull’innovazione, sui giovani, sulla cultura e l’istruzione, sull’inclusione e il superamento degli stereotipi di genere, per un uso razionale delle risorse, sistemi di produzione e consumo sostenibili. Per attrarre nuovi investimenti, occorre una nuova sinergia tra investimenti pubblici e privati e tra strategie regionali e locali, volta da un lato a permettere all’economia regionale di continuare a competere a livello globale e creare posti di lavoro, dall’altro ad aumentare la qualità della vita delle persone. Il territorio, la sua identità, il suo capitale produttivo, sociale e culturale e la sua sicurezza sono decisivi per moltiplicarne e capitalizzarne gli effetti”.
I progetti premiati hanno come comune denominatore la forza nel territorio e tra le 67 candidature da tutta la regione, hanno vinto i giovani, l’innovazione, la ricerca, l’inclusione e la leadership al femminile. Il comparto produttivo e sociale della Regione Emilia-Romagna si conferma attento e coinvolto in processi d’innovazione organizzativa e di prodotto, che producono vantaggi non solo per le imprese, ma con impatti sociali e ambientali positivi anche sul territorio e le comunità in cui operano.