( antico proverbio orientale)
A Bologna in Via Campana n°3 vi è un edificio nel quale si trovano due Servizi di Asp, gestiti dalla Cooperativa Sociale Società Dolce. Entrambi hanno come acronimo la sigla Vis che significa “Vivere insieme solidali”. All’interno dell’edificio si trova un Centro di accoglienza in cui sono accolti 25 ragazzi stranieri, sono lì in attesa di essere collocati in una comunità di seconda accoglienza; la struttura si chiama infatti “Vis MSNA” (che sta per “Minori stranieri non accompagnati”). Sui quattro lati dell’edificio ci sono 27 alloggi, quelli a piano terra si affacciano su dei piccoli giardini. Sono destinati a famiglie, coppie e singoli che sono seguiti dai Servizi Sociali con lo scopo di far loro raggiungere una piena autonomia abitativa (per entrare in case Acer o soluzioni simili) e infatti il nome di questo Servizio è “Vis Transizione abitativa”.
Di recente è stato avviato un progetto di Cittadinanza attiva in cui una volta alla settimana tre ragazzi del Vis MSNA si alternano nella pulizia di tutte le aree verdi circostanti l’edificio, il vialetto e i giardini antistanti gli appartamenti. Ciò avviene per responsabilizzare i minori riguardo all’ambiente in cui vivono e per trasmettere loro il senso di rispetto nei confronti del vicinato e renderli protagonisti del contesto in cui vivono per comprenderne maggiormente le regole, diventando loro stessi portatori di questi concetti e così supportare gli abitanti del Vis Transizione.
Il supporto educativo collabora con i ragazzi strutturando un percorso di accompagnamento sulle dinamiche basilari che possono incontrare nel mondo del lavoro: rispetto degli orari, delle mansioni, raggiungimento dell’obiettivo e qualità del lavoro svolto. Sempre in quest’ottica, al raggiungimento dell’obiettivo, verrà corrisposto un buono spesa da poter utilizzare in autonomia.
In conclusione: loro partecipano ad una mansione utile di cui beneficiano tutti coloro che vivono lì, sono motivati anche con una piccola gratificazione e questo lavoro ha su di essi un buon impatto educativo. Insomma è come prendere tre piccioni con una fava!