Dal 21 ottobre al 2 dicembre, ogni venerdì, si sono svolte le sette lezioni del “Laboratorio sul ruolo del Servizio Sociale nella gestione delle emergenze” tenuto presso UniBO. E’ il secondo anno che si tiene il Laboratorio, ma mentre nell’anno accademico 2021/2022 la partecipazione degli studenti era stata principalmente da remoto quest’anno è stato possibile ripristinare gli incontri in presenza, garantendo maggiore possibilità di interazione. La partecipazione è stata importante, in alcune lezioni si è superata la cinquantina di studenti e studentesse dei corsi di laurea in Servizio sociale triennale e in Sociologia e Servizio Sociale magistrale.
Ha coordinato le lezioni il professore Gabriele Mannella insieme al dottor Carlo Brighi Coordinatore del Servizio di Pronto Intervento Sociale (Pr.I.S.) gestito da Società Dolce. Durante gli incontri sono stati spiegati il senso e la funzione di questo “pronto soccorso sociale” che è attivo dal 2012 sul territorio della Città Metropolitana, 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno.
Il Pris interviene per sostenere le fasce più deboli della popolazione: minori, donne maltrattate, anziani, disabili, adulti e nuclei familiari in condizioni di abbandono e disagio estremo.
Ma che cos’è un’emergenza sociale? È un bisogno che non può attendere, non si può rimandare, si tratta di soddisfare un’esigenza improcrastinabile perché connessa a bisogni primari di sussistenza. Per esempio: il ritrovamento di un anziano solo in stato confusionale o di un minore privo di riferimenti genitoriali, una collocazione d’urgenza per un senza dimora a rischio di assideramento perché privo di un luogo in cui ripararsi o per una donna vittima di maltrattamenti, una famiglia evacuata da un edificio per un crollo e via di seguito. Grazie al Pr.I.S. vengono garantite una reperibilità ed una risposta qualificata negli orari di chiusura dei servizi sociali territoriali. L’attuazione degli interventi deve essere rapida ed efficiente seguendo le opportune procedure con puntualità pur restando nell’emergenza. Il Pris lavora in contesti problematici e situazioni difficili ma deve mantenere sempre alto il livello professionale. E’ un servizio che può essere attivato solo su richiesta delle Forze dell’Ordine, dei Presidi Ospedalieri e dei Servizi di prossimità.
Durante gli incontri è stato trattato il tema della violenza di genere, fenomeno purtroppo molto diffuso nel nostro Paese, in cui avviene un femminicidio ogni tre giorni. E’ da solo vent’anni che la legge154 prevede l’allontanamento del familiare violento e misure di protezione per le donne maltrattate. Uno dei compiti del Pris è proprio quello di reperire, possibilmente tramite le associazioni antiviolenza, una collocazione protetta e a indirizzo segreto dove permettere a donne e minori vittime di violenza di allontanarsi dal pericolo.
Il Pronto Intervento Sociale lavora sempre in connessione con tutta l’area di Coesione Sociale che a Bologna è ampia e articolata. Una rete ben rodata che include tutti i servizi di Asp e non solo: i Servizi di Prossimità, di Bassa Soglia e di Accoglienza.
Una delle lezioni è stata dedicata al tema dei minori stranieri non accompagnati il cui arrivo sul territorio si caratterizza come un fenomeno in crescita negli ultimi tempi, solo a Bologna nel 2021 ne sono arrivati circa 530. Al fine di tutelare i minori occorre che questi siano presi in carico nel Comune dove vengono rintracciati.
Il Laboratorio ha inoltre avuto la possibilità di ospitare relatori esterni al Servizio Pr.I.S. di Bologna: Mauro Spadotto da Venezia e Andrea Mirri dalla Toscana, che hanno portato in Aula la storia dei servizi del Pronto Intervento Sociale nei loro territori di provenienza. Il Pris è infatti è nato grazie alla legge 328/2000 ed è ormai diffuso in tutta Italia, ogni città lo modula secondo le esigenze locali pur mantenendo le linee guida della legge.
Nell’ultima lezione sono intervenuti gli ispettori della Polizia Locale Simone Faldella e Alessandro Tartari che hanno raccontato alcuni esempi del loro lavoro in cui la collaborazione col Pris è stata fondamentale per risolvere problemi in cui le decisioni devono essere prese in pochissimo tempo.
Appare evidente oramai che il Pronto Intervento Sociale ha assunto un ruolo importante nella rete territoriale bolognese, così da entrare a pieno titolo nelle materie di studio dell’Università e configurandosi come un “Osservatorio ” importante che negli anni futuri seguirà un ulteriore sviluppo ed evoluzione.