Si è conclusa domenica 19 maggio la Settimana Europea della Salute Mentale, iniziativa volta ad aumentare la consapevolezza e a ridurre lo stigma sul tema.
Motto di quest’anno “BETTER TOGETHER”, insieme è meglio, filosofia già radicata sul territorio bolognese da qualche anno. Il Consorzio Indaco, di cui Società Dolce fa parte insieme ad altre importanti cooperative del territorio, gestisce infatti in co-progettazione con il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna, Budget di Salute, PACo e i Gruppi Appartamento, tutti servizi rivolti alla salute mentale.
Società Dolce si occupa nello specifico dei Budget di Salute e di PACo, che ci racconta Maurizio Fisicaro, coordinatore responsabile quadro Disabilità e Salute Mentale della cooperativa, e responsabile dell’area “Abitare” per Consorzio Indaco.
Cosa si intende per Budget di Salute e PACo?
Il Budget di Salute è un sistema innovativo di cura che pone al centro le persone e non più la patologia. Il Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato (PTRP) è la cornice dentro la quale si inseriscono una serie di attività e obiettivi che variano al mutare dell’utenza e del contesto. I PTRP si snodano principalmente su tre aree di intervento, fondamentali nella vita di tutti, ovvero la socialità, lavoro e abitare.
Mentre nel Budget di Salute il progetto è improntato sulla singola persona, in P.A.Co invece (Progetti Attività di Comunità) l’attenzione è rivolta al gruppo e alla comunità. L’obiettivo è quello di promuovere e creare opportunità socializzanti: il “gruppo” ha una sostanziale importanza, in quanto esso consente, con maggiore forza, la ricostruzione di una rete sul territorio.
Entrambe le tipologie di progettualità richiedono un cambiamento di paradigma, superando l’idea tradizionale di struttura e luogo come unico contesto di cura.
I progetti a Budget di Salute e i P.A.Co richiedono interventi mirati nei luoghi di vita e sul territorio, in contesti normalizzanti, permettendo agli utenti di riscoprire e riappropriarsi degli spazi della propria vita quotidiana e della comunità. Queste esperienze all’interno del tessuto sociale consentono la ricostruzione delle reti sociali, l’incremento dell’autonomia e l’esplorazione di nuovi luoghi di socializzazione. È essenziale un approccio riabilitativo che ristrutturi gli spazi fisici e mentali, contribuendo al rafforzamento dell’identità e dell’autonomia, con possibilità di condivisione e appartenenza. Concetti chiave come empowerment, recovery e autodeterminazione guidano queste progettualità.
In conclusione, sistemi come Budget di Salute e P.A.Co, evidenziano oltre che la centralità della persona, anche il valore dei legami di comunità ed il ruolo centrale della co-progettazione e co-gestione dei sistemi di welfare comunitario.