Lettori non si nasce…ma lo si diventa cominciando a leggere insieme agli altri.
Sin da piccoli, prima ancora di aver imparato a leggere e scrivere, è importante che il bambino, attraverso stimoli adeguati, acquisisca familiarità con il libro, che per essere amato deve da subito far parte del suo mondo affettivo e delle sue prime esperienze visive, uditive, olfattive, tattili. E’ evidente che, in questo processo la famiglia e il nido assumono, contemporaneamente, un ruolo determinante: il bambino amerà il libro nella misura in cui gli adulti per primi sapranno essere testimoni credibili e contagiosi del piacere della lettura. Il libro, dunque, può e deve diventare sempre più un tramite tra adulto e bambino, un occasione di incontro, di intesa relazionale, di condivisione allegra e piacevole che porta il bambino a sceglierlo come tramite per entrare nel mondo e per visualizzare attraverso la storia di un personaggio il modo in cui anche lui gioca, dorme, mangia, corre o cade allenandosi, allo stesso tempo, all’alternarsi continuo dei sentimenti che vive e prova.
Nel corso dell’anno educativo 2015/2016 abbiamo scelto il venerdì come giornata da dedicare ai libri, agli album illustrati e al prestito librario. I bambini a piccoli gruppi siedono nello spazio dedicato alla lettura, dopo aver ascoltato, osservato e partecipato con gesti e parole alla narrazione di alcune storie, ciascuno di loro sceglie un libro del nido da portare a casa. Il lunedì mattina la famiglia lo riporta dentro alla sacca di Società Dolce che ad inizio anno è stata personalizzata dal bambino e dalla sua famiglia.
Il momento più importante di questo progetto è quando i bambini restituiscono al gruppo dove, con chi e quando hanno letto il libro…è qui che le storie s’intrecciano e si mischiano durante la narrazione assumendo ogni volta sfumature divertenti, gioiose e stimolanti per cominciare con nuove idee ed emozioni la giornata al nido!
le educatrici del nido
Elisa Torelli, Marika Zavaglia, Alessia Nanni
e la coordinatrice pedagogica
Donatella Forlenza
PUBBLICATO IL 21/04/2016