Il Caregiver Day, la giornata dedicata a chi si prende cura di una persona non autosufficiente, è giunto alla sua nona edizione e ha visto protagonista anche Società Dolce.
Si è tenuto il 28 maggio 2019 al Centro Ambulatoriale di riabilitazione Spazio Salute, via Bernardi 7h, a Bologna, l’incontro “Curiamoci di chi cura”, aperto a tutti coloro che accudiscono a domicilio una persona malata, o non autonoma. Perché avere cura stanca, per l’impegno assistenziale e l’impatto relazionale ed emotivo, in una solitudine che a lungo andare può causare malattie fisiche e psichiche.
A parlarne, dopo il saluto di Michele Mastropieri, coordinatore responsabile, Marco Lorusso, psicologo esperto in neuropsicologia, che ha affrontato il tema del rischio di un carico assistenziale eccessivo, lo psicologo Fiorinto Scirgalea, che ha presentato l’esperienza dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto (AMA) e la responsabile dei servizi domiciliari di Società Dolce, Benedetta Bruno, che ha evidenziato le difficoltà del caregiver.
Il messaggio lanciato dagli esperti? Mai dimenticare di essere persone, informarsi e capire i propri limiti, soddisfare le proprie esigenze, non temere di mostrare fragilità e confrontarsi con qualcuno che sappia ascoltare.
I gruppi AMA, facilitati dalla presenza di Scirgalea, sono stati attivati sotto il coordinamento dell’AUSL di Bologna, che ne detiene la progettualità, in tutti i servizi residenziali, semiresidenziali e ambulatoriali di Società Dolce, presenti a Bologna, Loiano, Marzabotto, Molinella. Ad essi possono accedere in forma libera e gratuita i caregiver che hanno bisogno di un supporto, o di condividere la propria esperienza di assistenza e cura, con persone che vivono lo stesso percorso.
PUBBLICATO IL 03/06/2019