Grande successo per il progetto “Cuscini Sensoriali”, partito a settembre presso il centro diurno anziani “Il Melograno” (BO). Il progetto, a cura di e supervisionato dal neuropsicologo e psicoterapeuta Marco Lorusso, si rivolge agli ospiti del centro affetti da demenza di grado moderato-grave, che presentano disturbi comportamentali e consiste nel fornire una stimolazione visiva e tattile ai malati attraverso l’impiego di cuscini colorati ricoperti di tasche, bottoni, nastri e zip, detti appunto “cuscini sensoriali”.
Ogni ospite coinvolto nel progetto ha un proprio cuscino personale e personalizzato, nel rispetto delle norme di prevenzione e contrasto alla diffusione del Covid-19.
Questa attività si ispira all’approccio Snoezelen, nel quale si sostiene che una stimolazione multisensoriale comporti, nelle persone affette da demenza, diversi effetti positivi, quali ad esempio: una facilitazione della comunicazione e dell’interazione; il miglioramento dell’umore e di stati affettivi positivi; una diminuzione dello stress nei caregiver.
Tra le “terapie non farmacologiche” utilizzate nel deterioramento cognitivo, la stimolazione sensoriale rappresenta un importante supporto poiché, lavorando appunto sui sensi della persona, non presuppone necessariamente l’esistenza di abilità cognitive e per questo è utilizzata per lavorare con persone con un grado di decadimento severo, frutto di demenza in fase avanzata o di gravi traumi acquisiti.
PUBBLICATO IL 14/01/2022