Rimanere sani è una sfida per molti, in particolare per coloro che vivono situazioni di vulnerabilità e povertà. Le ineguaglianze nella salute sono inaccettabili, eticamente e socialmente e hanno gravi ripercussioni sull’economia di un Paese. In Italia, l’emergenza sanitaria trova di solito un’efficiente risposta, ma non può dirsi lo stesso per la prevenzione di malattie causate dall’uso di tabacco, stupefacenti, alcol e stili di vita e comportamenti non salutari, tra le persone senza dimora.
La promozione della salute e della prevenzione delle malattie riveste un’importanza cruciale per tutta la società. Tra i target difficili da raggiungere, le persone che vivono per strada sono ai primi posti, sebbene siano ad alto rischio di patologie correlate a sbagliati stili di vita, cattiva alimentazione, gelo e afa. È per loro, che Società Dolce, gestore del CANT di Parma, Centro di accoglienza notturna temporanea, ha messo a punto il progetto “La prevenzione in strada: incontri di educazione alla salute e di cittadinanza attiva”, in collaborazione con l’Assistenza Pubblica cittadina. Quattro incontri serali, con medici e volontari, per fare prevenzione tra chi vive senza dimora e quattro corsi pomeridiani di primo soccorso per gli ospiti della struttura e dei ragazzi del Centro Giovani Federale di Parma.
Il primo incontro è stato condotto da Cristiana Madoni, medico e direttore sanitario dell’Assistenza Pubblica, in un confronto diretto e aperto coi partecipanti, che al termine della lezione hanno ricevuto in omaggio un kit con fazzoletti di carta, guanti monouso, mascherine antivirus, gel igienizzante, spazzolino e dentifricio.
Anche il corso di Primo soccorso ha incontrato grande interesse, facendo emergere e valorizzando le risorse di persone solitamente ai margini
PUBBLICATO IL 26/02/2020