La musica, per una persona anziana, è piacere, ma soprattutto è memoria. Melodie e canzoni hanno scandito i momenti più importanti della vita: le feste, il matrimonio, la nascita dei figli, la guerra e la ricostruzione, accompagnando le storie di ognuno. Anche le persone cognitivamente più deteriorate riconoscono le parole di una canzone cara e spesso la sanno cantare, oppure sulle note di una musica appartenuta al passato, accennano improvvisi passi di danza.
Ma la musica non è solo ascolto, è anche terapia: genera emozioni, passioni, felicità, a volte tristezza, mentre il canto aiuta la memoria e la respirazione della persona anziana, in una ginnastica inconsapevole e dolce.
Gli ospiti della Residenza Protetta Sant’Anna di Udine sono stati coinvolti in diverse iniziative musicali, in un’interazione tra cori, bambini e anziani. Dal coro maschile “La voce della Valle”, di San Pietro al Natisone, alla rappresentazione teatrale “La bella addormentata nel bosco”, recitata dai ragazzi dell’Istituto superiore Ceconi di Udine, dal Cabaret del duo “Trigeminus”, al coro del Centro diurno “Il salotto d’argento”, fino a quello montano della Carnia “Coral Gjviano”, le tappe di un percorso terapeutico e di festa sono state numerose.
E per chi ha bisogno di un pizzico di dolcezza, l’animatrice Valentina Pellizzari ha condotto con grande successo il laboratorio dei baci di dama, condividendo poi il frutto dell’alchimia culinaria e umana, con familiari e operatori.
A Trieste, invece, gli ospiti di Casa Anna, ci salutano dal Lungomare Barcola, dove, accompagnati dalla coordinatrice Barbara Scarangella, hanno passeggiato e pranzato in un caratteristico ristorantino, per una boccata di normale quotidianità.
Tanta l’attenzione dedicata dai servizi di Società Dolce dell’Area Nord Est che lavorano affinché il tempo delle persone ospiti delle residenze per anziani non sia solo un tempo buono, ma rappresenti anche un percorso di cura e terapia.
PUBBLICATO IL 03/07/2015