Ad un passo dalla fase 2 contro il coronavirus, si pensa ai bambini e ai loro genitori. Il recente confronto in videochiamata tra lavicepresidente della Regione Emilia Romagna, Elly Schlein, l’assessore regionale alla Scuola, Paola Salomoni, gli enti locali, i rappresentanti dei gestori dei servizi, i coordinamenti pedagogici territoriali, alcuni esperti e la sanità, ha avuto uno sguardo ottimista sulla prossima apertura in sicurezza dei Centri estivi. Uno scambio d’idee e informazioni, per cercare modalità alternative, innovative e creative, un equilibrio tra diritto all’educazione, alla socialità e alla salute dei bambini, delle famiglie e degli operatori. I primi risultati del confronto saranno presentati già il 28 aprile, dal presidente Stefano Bonaccini, insieme ai contributi alle famiglie, per il costo delle rette. La riapertura sperimentale dei Centri estivi sarà un primo passo verso quella dei servizi educativi per la fascia 0-6, a settembre. Tra gli esperti e i gestori dei servizi, alla call era presente anche Caterina Segata, responsabile Servizi 0-18, di Società Dolce. Mentre fuori tutto è fermo, la cooperativa si muove. L’obbiettivo è di garantire socialità e benessere ai bambini e alle loro famiglie, ma anche dare lavoro agli educatori. Grazie alla loro professionalità, in diversi comuni l’attività educativa non si è fermata, ma continua a domicilio. Una formula gradita dalle famiglie e dai più piccoli.
PUBBLICATO IL 27/04/2020